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martedì 9 novembre 2021

Ancona, incassa i soldi del marito morto e vola a Panama

Una 82enne a processo insieme alla figlia: avrebbe indebitamente percepito per un anno e mezzo la pensione d’oro dell’uomo

di MARINA VERDENELLI



Ancona, 9 novembre 2021 - Marito dalla pensione d’oro muore ma la vedova si dimentica di comunicarlo all’Inps continuando ad intascare l’indennità che finiva nel conto corrente postale che la coppia aveva in comune. I pagamenti sono proseguiti per quasi un anno e mezzo prima che l’ente previdenziale si accorgesse della morte del beneficiario diretto denunciando quindi la donna che nel frattempo è fuggita a Panama. Adesso una 82enne, originaria di Morrovalle, nel maceratese, rischia di finire a processo per truffa in concorso con il figlio che ha 60 anni, nativo di Milano, se mai saranno rintracciati.

Anche lui infatti risulta essersi trasferito definitivamente nel paradiso fiscale dell’America centrale dove è estate tutto l’anno e si vive bene. L’82enne, che ha vissuto nella Vallesina, è diventata vedova nell’estate del 2013, quando il marito è morto nel mese di giugno ed era poco più che 70enne. L’anziano era titolare di due pensioni, una lavorativa che gli garantiva poco più ci 4.700 euro al mese e una per invalidità civile che gli faceva avere 508 euro al mese. Una bella somma che arrivava a più di 5.200 euro al mese e con la quale il nucleo familiare aveva sempre potuto contare per andare avanti. I soldi arrivavano puntuali, tutti i mesi, direttamente nel conto corrente che i coniugi avevano in comune in un ufficio postale di Jesi. Da lì attingevano per prelievi e spese correnti anche dopo la morte di lui.

Quando l’Inps si è accorta di erogare le due indennità ad una persona che non c’era più ha avviato le carte per riavere indietro il denaro percepito ingiustamente, quasi 75mila euro, ma madre e figlio erano già spariti dalle Marche e dall’Italia. L’ultimo indirizzo attribuibile a loro è a Panama, dove si sarebbero rifugiati. Dopo la denuncia dell’Inps il procedimento è andato avanti e la Procura ha chiesto il processo sia per la vedova che per il figlio, per concorso in truffa ai danni dello Stato. Ieri era prevista l’udienza preliminare davanti alla gup Francesca De Palma che però ha accolto la richiesta di uno dei difensori dei due imputati, l’avvocato Franco Argentati, che rappresenta il figlio del defunto. Il legale ha chiesto un rinvio perché non c’è certezza che madre e figlio siano stati raggiunti dagli atti giudiziari a loro carico, essendo da tempo residenti a Panama. Per rintracciarli verrà ora informata l’Interpol, per far notificare loro gli atti all’indirizzo panamense. L’udienza è stata rinviata al 21 febbraio 2022. La vedova è difesa dall’avocato Angelo Mariella. La cifra indebitamente riscossa e contestata dall’Inps riguarderebbero almeno 14 mensilità e mezzo che madre e figlio hanno incassato post mortem del marito nonché padre.