I delitti di Donato Bilancia
Il 16 ottobre 1997 Bilancia aveva “esordito” uccidendo Giorgio Centanaro nella sua casa, soffocandolo con del nastro adesivo, anche se il delitto venne archiviato come morte per cause naturali,. Fu Bilancia stesso ad autoaccusarsi dell’omicidio. Il 24 ottobre dello stesso anno Bilancia assassinò nella loro casa Maurizio Parenti e la moglie Carla Scotto, per rapina. Il 27 ottobre uccise Bruno Solari e Maria Luigia Pitto, per lo stesso motivo, e il 13 novembre seguente, nella cittadina di confine di Ventimiglia, ammazzò senza pietà Luciano Marro, cambiavalute. Il 25 gennaio 1998 fece fuori, invece, Giangiorgio Canu, metronotte a Genova, il 20 marzo rapinò e uccise un altro cambiavalute, Enzo Gorni. Il 9 marzo a Varazze sparò a Stela Truya, prostituta albanese, nove giorni dopo a Pietra Ligure uccise la prostituta ucraina Ljudmyla Zubskova, il 24 marzo provò ad ammazzare la transessuale Lorena, che intuì le sue intenzioni, accorsero due metronotte che Bilancia uccise, senza pensarci su, Massimiliano Gualillo e Candido Randò.Non è finita. Il 29 marzo a Cogoleto il serial killer ligure assassinò la pristituta nigeriana Tessy Adobo, poi, durante la fuga, quando già da giorni era ricercato dalla polizia, Bilancia sul treno Spezia-Venezia si nascose in un bagno, non prima di aver ucciso Elisabetta Zoppetti, quindi, il 14 aprile, un’altra prostituta, Kristina Valla, quattro giorni dopo, ancora ancora suun treno, ammazzò Maria Angela Rubino masturbandosi poi sul suo cadavere. Il 21 aprile ad Arma di Taggia l’ultimo dei delitti di Bilancia, il benzinaio Giuseppe Mileto. Donato Bilancia venne arrestato il 6 maggio 1998, appena uscito da casa sua in via Leonardo Montaldo a Marassi, dai Carabinieri senza che opponesse resistenza: dopo pochi giorni, rese confessò tutti gli omicidi, attribuendosene anche altri.
fonte